Le innovazioni tecnologiche sono un vantaggio sia per il singolo che per la comunità, ma non sono prive di insidie. Più le nostre città diventano smart, più aumentano i rischi alla sicurezza e alla privacy dei cittadini.
Ma cos’è una città smart? Con questo termine si indicano quelle aree urbane in cui la tecnologia all’avanguardia dell’Internet of Things viene utilizzata in tutti gli ambiti della gestione cittadina. Ad esempio, i trasporti pubblici vengono gestiti e controllati in modo digitale, sono presenti reti Wi-Fi a disposizione della cittadinanza, i semafori si autoregolano in base al traffico, ecc. Ovviamente, tutto ciò porta notevoli vantaggi, ma sono diversi anche i pericoli.
Il problema più grande è quello che riguarda sicurezza e privacy. Tanto per cominciare, le infrastrutture di rete sono prodotte da aziende private spesso appartenenti a paesi extra-UE. Questo significa che, anche se la rete viene poi gestita a livello nazionale o locale, l’hardware utilizzato è di provenienza estera: poiché i dati dei cittadini e le loro abitudini sono un bene molto prezioso, si potrebbe ipotizzare che potenze straniere possano introdurre dei sistemi spia delle infrastrutture di rete installate.
Ma senza scomodare lo spionaggio internazionale, il semplice fatto di rendere smart una città, e quindi di utilizzare Internet per la sua gestione, espone i cittadini al rischio di attacchi informatici volti al furto di dati personali o all’interruzione di servizi da parte di hacker. Durante il periodo di lockdown per il Covid-19, ad esempio, diversi ospedali e interi sistemi sanitari nazionali sono stati messi in ginocchio da attacchi ransomware che hanno impedito o fortemente rallentato l’erogazione di servizi fondamentali.
Il futuro delle città, tra sicurezza e innovazione
La progettazione di una città smart non può quindi prescindere dallo studio e dall’implementazione di misure di sicurezza pensate per proteggere la rete locale, e quindi tutti i dispositivi connessi, dalla possibilità di attacchi informatici. Le amministrazioni cittadine, ma anche quelle nazionali e sovranazionali, devono farsi carico dello sviluppo di una rete cittadina sicura e impenetrabile; allo stesso tempo, i cittadini devono essere consapevoli dei rischi che possono correre e quindi essere preparati a proteggere i propri dati personali.
Per quanto riguarda ciò che può fare il singolo cittadino, è importante ricordarsi che si può agire soltanto sui propri dispositivi e sull’uso che se ne fa: per influire sulle scelte delle amministrazioni è necessario rivolgersi agli uffici dedicati e appoggiare richieste di maggiore trasparenza e protezione che molte associazioni di esperti avanzano in occasione di implementazione di nuovi servizi smart.
Come proteggersi dai pericoli informatici, dunque?
Per proteggere i propri dati personali in maniera autonoma, invece, si può ricorrere a diverse soluzioni. Dall’uso di password forti e univoche sino ad arrivare al diffidare delle reti Wi-Fi gratuite, sono molti i piccoli accorgimenti che, se usati contemporaneamente, permettono di vivere una vita “smart” in relativa sicurezza. Una delle soluzioni più sicure è comunque quella di usare una VPN su tutti i dispositivi che hanno accesso a Internet.
Le VPN sono delle reti private virtuali che fanno da intermediario tra Internet e la propria rete domestica o il dispositivo da cui ci si collega. Queste reti permettono di mascherare il proprio indirizzo IP, nascondendo così la provenienza dei propri dati, e di utilizzare dei tunnel crittografati per inviare e ricevere dati, in modo che questi siano protetti da eventuali furti.
Una VPN non è però da sola garanzia di sicurezza: è infatti fondamentale scegliere la VPN giusta. Una VPN deve infatti essere a sua volta sicura e controllata, in grado di garantire la privacy dei propri utenti e di permettere un uso di Internet senza limitazioni o cali di prestazioni. Per effettuare la scelta, può essere molto utile affidarsi ai commenti e alle opinioni degli utenti: ad esempio, le recensioni di NordVPN sono ottime e le persone che la utilizzano possono confermare che si tratta di un prodotto sicuro e affidabile.
Per concludere, le città smart sono sicuramente un passo avanti per la società, e nei prossimi anni saranno sempre di più i centri urbani che affronteranno questa trasformazione. È però importante che la questione sicurezza non passi in secondo piano e che governi e amministrazioni locali collaborino per creare un ambiente più sicuro per tutti. In tutto questo, anche il singolo cittadino dovrà fare la sua parte.